Foggia, torna “La città che vorrei”: quattro giorni di eventi per legalità, cultura e cittadinanza attiva

Foggia si prepara ad accogliere la terza edizione de “La città che vorrei – Una bussola per la legalità”, il progetto promosso dall’Università di Foggia in sinergia con il Comune e con il coinvolgimento di associazioni, scuole, studenti e cittadinanza attiva. Dal 22 al 25 maggio, una fitta agenda di eventi trasformerà alcuni dei luoghi più significativi della città — dai Campi Diomedei al Dipartimento di Giurisprudenza, dal Polo di Economia alla Biblioteca di Area Economica — in spazi di confronto, creatività e impegno civile.
La manifestazione si inserisce quest’anno nelle celebrazioni per i 25 anni dell’Ateneo dauno, rafforzando il ruolo dell’università come motore culturale e presidio di legalità. “La legalità è un percorso da costruire ogni giorno, insieme”, ha affermato il rettore Lorenzo Lo Muzio, ringraziando la sindaca Maria Aida Episcopo, l’assessore Giulio De Santis, il delegato alla Terza Missione Danilo Leone e tutte le realtà che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa.
Argentero al TEDx, aula intitolata a Giovanni PanunzioLa manifestazione si aprirà giovedì 22 maggio con l’inaugurazione del Talent Space e il TEDx al Dipartimento di Giurisprudenza, che vedrà tra gli ospiti anche Luca Argentero. Seguiranno decine di appuntamenti che toccheranno i temi della memoria, dell’inclusione, del volontariato, della giustizia sociale e dell’educazione civica.
Il 23 maggio, nell’anniversario della strage di Capaci, si terrà il convegno “Da un anno all’altro” nell’Aula Magna di Giurisprudenza, con interventi del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, della presidente della CRUI, del presidente dell’ANCI, della sindaca Episcopo e del rettore Lo Muzio. In serata, un momento altamente simbolico: l’intitolazione di un’aula a Giovanni Panunzio, l’imprenditore ucciso dalla mafia a Foggia nel 1992. Saranno presenti la famiglia, i rappresentanti dell’associazione a lui dedicata e Daniela Marcone, responsabile nazionale Memoria di Libera.
Legalità, cultura e giovani: un progetto che parte dal basso“La città che vorremmo non è un sogno lontano – ha dichiarato Leone – è una visione concreta, costruita ogni giorno attraverso diritti, doveri e valori condivisi. L’università è un presidio aperto, non una torre d’avorio”. L’assessore De Santis ha aggiunto: “Portiamo la legalità fuori dai palazzi, tra la gente, nei quartieri e tra i giovani”.
In calendario anche la presentazione dei progetti cofinanziati dalla Fondazione con il Sud, promossi da realtà come MIRA APS, iFun, IoFaccioFuturo, Collettivo Mediante, Piccola Compagnia degli Impertinenti, in collaborazione con numerose scuole. La Fondazione Buon Samaritano annuncerà l’istituzione di premi di laurea sul contrasto all’usura, mentre l’ADMO lancerà un nuovo protocollo con l’Università per la donazione del midollo osseo tra gli studenti.
Concerti, libri, sport e street food contro le mafieSpazio anche alla cultura musicale con il concerto di Giargo & Baia Zaiana (sabato 24 maggio, ore 21), il concerto di mezzanotte dell’Orchestra Young del Conservatorio “U. Giordano” (Aula Magna Valeria Spada) e l’omaggio a Pino Daniele con Bosso & Mazzariello (domenica 25, ore 21, Parco dei Campi Diomedei).
Alla Biblioteca di Area Economica, il palco “La città che legge” ospiterà incontri letterari, laboratori e presentazioni. Segnaliamo, tra gli altri, l’incontro del 24 maggio alle ore 17 sul servizio bibliotecario cittadino e il Patto per la lettura.
Infine, dal 22 al 25 maggio, via Caggese sarà animata da “Divora le mafie in un sol boccone”, iniziativa gastronomica in collaborazione con l’International Street Food per promuovere integrazione culturale e abbattere stereotipi attraverso i sapori del mondo.
Con mostre, attività sportive, spettacoli, dibattiti e tanta partecipazione, “La città che vorrei” si conferma un appuntamento simbolico e concreto, capace di unire istituzioni, scuola, cultura e cittadinanza in una battaglia comune per la legalità e la giustizia sociale.
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